vasta scelta di

materiali

Pelle smerigliata Panama

Pelle bovina di origine europea spessore 1- 1,1 mm.

Vivace e versatile. Panama è una pelle pigmentata con grana fine. Per l’elasticità e l’aspetto uniforme si presta a diversi utilizzi. La mano è morbida e piacevole.

Pelle mezzo fiore Alfa

Pelle bovina di origine europea superficie a grana naturale fine spessore 1,0- 1,2 mm.

Classico ed elegante, l’ Alfa è una pelle semi anilina che esalta completamente la sua grana naturale. Il tatto è setoso, avvolgente e morbido.

Pelle bovina di origine europea superficie a grana naturale fine spessore 1,2- 1,4 mm. Tintura passante, rifinizione con pigmenti e resina.

Pelle pieno fiore liscio Florida

Pelle bovina di origine europea spessore 1,2-1, 3 mm.

Setosa e liscia, è una pelle pigmentata, compatta e resistente. L’aspetto regolare e la superficie liscia ne esaltano il tatto setoso. La mano è piena e avvolgente, morbida.

Pelle fiore stampato Boxland

Pelle bovina di provenienza europea mezzo fiore stampata spessore 1,3-1,6 mm.

Resistente e deciso. Box Land è una pelle pigmentata, con una stampa a grana pronunciata ad aspetto omogeneo. La mano gommosa e piena esalta la piacevolezza del tatto.

Pelle molto resistente adatta per chi ha bambini piccoli o animali.

Pelle pieno fiore anilina Lord

Pelle bovina di origine europea spessore 1,3- 1,5 mm.

Elegante e morbido. Lord è una pelle pieno fiore, pigmentata che trasmette una sensazione di grana naturale. La mano pastosa e piena dona all’articolo un movimento fluido. Il tatto è ricco e delicato. È la pelle naturale per eccellenza rifinita con aniline, resine e pigmenti che lasciano una mano molto morbida ad un tatto soffice.

Pelle Cavallino o pony

Pelle bovina a pelo naturale spessore 1,8-2 mm disponibile in tre colorazioni, bianco nero, bianco e marrone e bianco nero e marrone e in tinta unita.

manutenzione

della pelle

Tutte le nostre pelli hanno subito dei trattamenti antimacchia e di resistenza ai graffi e all’usura. Ad ogni modo per mantenere pulita la pelle o per pulirla dopo eventuali versamento di liquidi di qualsiasi tipo basterà passare un panno morbido imbevuto di acqua.
Se volete effettuare una pulizia più profonda prendete un semplice spruzzino, riempitelo di acqua per ¾ e aggiungete due cucchiai di sapone di Marsiglia liquido. Spruzzate direttamente sul rivestimento e passate il panno strofinando circolarmente. Per una manutenzione professionale vi invitiamo a richiederci il kit di pulizia e mantenimento. Particolare attenzione va riposta sulla pelle nabuk. La pelle nabuk non va mantenuta spruzzando liquidi ma solo con un panno morbido ed asciutto. In caso di versamenti di liquidi tamponare prima possibile con una carta o panno.
Successivamente passare con panno imbevuto di acqua. Ripetere la stessa operazione se la macchia persiste con panno imbevuto con acqua e sapone di Marsiglia liquido.
Le pelli e i tappeti di cavallino vanno solo aspirate con aspirapolvere oppure spazzolate. La raccomandazione per le pelli è di tenere lontano pennarelli e penne ad inchiostro indelebili, questi sono il vero nemico per la pulizia della pelle.

Cuoio

Il cuoio che usiamo è unicamente cuoio pieno fiore quindi il più naturale esistente.

Non usiamo cuoio smerigliato o rigenerato.

Per la manutenzione del cuoio seguire le stesse procedure indicate per la pelle.

Tessuto Kami

Composizione: tessuto sanforizzato antirestringimento. 71% cotone, 21% poliestere, 8% acrilica

Peso gr. mt 750

Solidità alla luce 4/5

Resistenza all’abrasione 20 000 cicli

Tessuto Sismacchia

Tessuto antimacchia permanente, 100% antistatico e anallergico e antiacaro, resistente al lavaggio in acqua e a secco, traspirante, idrorepellente

Composizione: 50% cotone, 40% poliestere, 10% acrilica

Peso gr. mt 600

Solidità alla luce 5

Resistenza all’abrasione 40 000 cicli

Lana Kvadrat Divina 3

Composizione: pura lana 100%

Peso gr. mt 490

Solidità alla luce 8

Resistenza all’abrasione 90 000 cicli

Velluto Honey

Composizione: 50% cotone 50% pile

Peso gr. mt 620

Solidità alla luce 5

Resistenza all’abrasione: 50 000 cicli

manutenzione

del tessuto

Per la pulizia del tessuto basta una semplice spazzolata oppure anche aspirarlo. Alcune stoffe sono idrorepellenti ma in caso di assorbimento del liquido versato, tamponare il più velocemente possibile con un panno asciutto, quindi mettere un leggero velo di borotalco sulla macchia, attendere che il tutto si secchi e spazzolare.
Se la macchia resta provare a strofinare con un detergente neutro come il sapone di Marsiglia. Se il rivestimento è sfoderabile si può lavare in lavatrice poiché tutti i nostri tessuto sono antirestringimento.

Marmi

I piani in marmo (modellati a “becco di civetta” per i tavoli Sarineen) sono lavorati con macchine a controllo e successivamente rifiniti a mano.

La superficie del marmo è sempre trattata antimacchia( trattamento al poliestere)  che riesce ad evitare del tutto il formarsi di macchie dovute a versamenti accidentali di caffè, olio, vino, coca.

Su richiesta forniamo anche piani al naturale , non trattati antimacchia.In questo caso il  marmo, in quanto elemento naturale, può presentare sulla superficie delle piccolissime imperfezioni, dette “magrosità” che comunque gli conferiscono appunto la sua naturalezza. Ed è bene pulire ad asciugare con sollecitudine eventuali versamenti dei liquidi sopra  citati , anche della normalissima acqua

 

I marmi che usiamo sono CARRARA, MARQUINIA NERO, ARABESCATO VAGLI, STATUARIO E CALACATTA ORO.

 

manutenzione

del marmo

Per la manutenzione delle superfici di marmo vanno bene prodotti non aggressivi e privi di acidi, quindi prodotti leggeri come Vetril, o a base di sapone di Marsiglia.La superficie del marmo ha già un protettivo antiassorbimento ma in caso di versamenti di liquidi diversi dall’acqua il consiglio è quello di asciugare il più velocemente possibile.Se la macchia o l’opacità rimane vi consigliamo di contattarci per capire l’entità del problema. Saremo noi a consigliarvi il giusto prodotto.

Laminato Liquido e Plastico

Il laminato liquido viene esclusivamente usato per i tavoli Saarinen. Il laminato liquido è un piano di legno MDF laccato con plastica liquida, non si tratta quindi di laminato plastico ma di un piano laccato a tutti gli effetti ad alta resistenza alle macchie e ai graffi.
La superficie risulta essere un opaco brillante e può essere realizzata in tutti i colori della tabella Ral.
Nei piani in laminato liquido quindi non ci sono attaccature tipiche del classico laminato plastico ma risultano a tutti gli effetti dei laccati.
Il laminato bianco o nero viene usato esclusivamente per i pianetti dei “tavolini laccio” e per le mensole della “libreria Breuer”. In questi ultimi due casi comunque il legno è multistrato con bordo naturale a vista.

Manutenzione

Il laminato liquido e plastico si può pulire con acqua, Vetril oppure anche con alcool

Anche le basi dei tavoli Tulip si possono pulire con alcool.

Espansi e piume

Ogni articolo imbottito necessita di specifiche caratteristiche di poliuretano. In generale ci serviamo quasi esclusivamente di poliuretani espansi elastici o flessibili. Ma attenzione, non tutti i poliuretani sono uguali!

I blocchi di poliuretano che usano i nostri fornitori provengono dai produttori italiani Olmo e Sitab. In tutte le densità (peso per metro cubo) necessarie alla produzione le caratteristiche di un ottimo poliuretano espanso devono essere la resistenza alla compressione (compressione al 40% deve avere una percentuale tra il 2 e il 3,8%), la resistenza alla compressione e successiva decompressione (deve avere un valore tra 20 e 25) e la resistenza allo strappo (deve avere un valore intorno al 50). Utilizziamo blocchi di poliuretano solo con queste particolari caratteristiche meccaniche

Per alcuni prodotti usiamo il poliuretano espanso schiumato, un sistema per lo stampaggio a freddo di schiume poliuretaniche flessibili che sono praticamente indeformabili.

Anche l’utilizzo dei cuscini in piuma necessita della sua attenzione. Le nostre piume sono esclusivamente piume d’oca o anatra. La piuma deve essere vergine, ovvero nuova, lavata e sterilizzata quindi anallergica e antiacaro. Anche il tessuto esterno usato per contenere la piuma fa la differenza. Il rivestimento è bene che sia di cotone, a trama fitta e compatta in modo tale da impedire la fuoriuscita dei fiocchi e l’insediamento all’interno di acari e polvere, e garantire la traspirabilità.

Legni e Verniciatura

I legni che usiamo in gran parte sono il frassino, il ciliegio americano, il palissandro, il palissandro Santos e il rovere.
Per le strutture interne dei divani imbottiti usiamo legno massello di faggio o pioppo oppure multistrato di betulla. I piani in legno dei nostri tavoli sono impiallacciati fatto salvo per il tavolo Mies che è tutto in legno massello. Basi, gambe e tutte le parti accessorie di tavoli e sedie sono in legno massello.
La verniciatura “a poro aperto” significa che le venature e tutte le peculiarità del legno frassino, non vengono “coperte” dal colore ma lasciate visibili apposta per apprezzare la bellezza stessa del materiale. I piani in legno dei tavoli Saarinen sono in laminato liquido che, a differenza di quanto suggerisce il nome, è un nuovo composto di MD, e non presentano niente di impiallacciato.
Per la sedia Jacobsen adoperiamo faggio curvato.

La laccatura può essere fatta in tutti i colori della tabella RAL: http://www.pellegattatimbri.it/cod_ral.pdf
Manutenzione
I legni verniciati o laccati vanno solo spolverati con panno morbido o asciutto, non usare alcool o prodotti per il legno lucidanti. Al limite passare con panno e detergenti neutri.

Legno faggio

Legno frassino

Legno mogano

Legno noce e palissandro

Cromature

La cromatura dei tubi e del trafilato in acciaio è a tripla placcatura: ecco il nostro procedimento.

FASE 1: Pulimentazione accurata del pezzo. Questa è la parte più lunga dell’intero processo dato che vogliamo assicurarci che la superficie dell’oggetto sia completamente liscia e perfetta prima di passare al trattamento chimico. Questo assicurerà alla cromatura di rimanere bellissima per un periodo di tempo ancora più lungo. La preparazione del metallo è una cosa a cui prestiamo la massima attenzione dato che se qualcosa va storto qui, l’intero processo di cromatura può risultare vano.

FASE 2: Una volta che la parte è stata pulita e lucidata, procediamo a sgrassarla: in questo momento viene eseguito un ulteriore controllo qualità sull’oggetto.

FASE 3: L’oggetto è ora pronto per essere immerso nelle vasche all’interno delle quali avverrà il processo galvanico. La prima vasca in cui viene immerso è quella del nichel. Lasciamo la parte in immersione per 15-30 minuti affinché il nichel si attacchi per bene. L’ operazione viene ripetuta per una seconda volta.

FASE 4: Quando il nichel si è depositato, l’oggetto viene passato nella vasca del cromo. Anche in questo caso, attendiamo il tempo necessario affinché il cromo si attacchi.

FASE 5: Alla fine, estraiamo il materiale dalla vasca, procediamo al risciacquo e poi all’asciugatura. A questo punto controlliamo il materiale accuratamente: se il lavoro di preparazione è stato effettuato a regola d’arte, la cromatura risulta perfetta.Manutenzione
Per mantenere la cromatura sempre lucida e nuova basterà tenerla libera dalla polvere. Per una pulizia più accurata si può passare la cromatura con alcool che lo rende subito più lucido. In caso di piccoli puntini o piccole ossidazioni si può passare il Sidol, passandolo direttamente sulla cromatura, lasciandolo asciugare per poi ripassare il tutto con un panno asciutto e morbido, vedrete come splenderà il vostro oggetto cromato.
Ma se proprio volete riportare a nuovo un cromo ridotto male passate la pasta abrasiva (si, quella per la carrozzeria delle macchine) con un panno morbido e con un po’ di energia il cromato tornerà come appena uscito dalla galvanica. Nei casi più disperati la pasta abrasiva si potrebbe passare anziché con un panno con la lana di acciaio ma ci raccomandiamo di usare la lana di acciaio solo con oggetti cromati tubolari, non piatti (ad esempio ok per il tubolare del tavolino Eilleen Gray, assolutamente no per la struttura della poltrona Barcellona)

Piani in Vetro

Innanzitutto precisiamo che i piani dei tavoli in vetro sono appunto in vetro e non in cristallo.

Chi dice che il piano dei tavoli è in cristallo infatti dice il falso: il cristallo è un particolare tipo di vetro con alto contenuto di piombo (minimo 24%) che viene usato solo per produrre bicchieri, vasi, oggettistica, NON ESISTE UNA LASTRA DI CRISTALLO.
Un tavolo in vetro non sarà mai di cristallo ma in vetro Float, quello delle comuni finestre per intenderci o al massimo Extrachiaro.
Noi usiamo vetri FLOAT trasparenti, con la leggera colorazione verde visto di lato, oppure il vetro Extrachiaro che è molto più costoso del vetro Float ed ha un bordo più chiaro rispetto al Float. Per riconoscere il vetro Float dall’extrachiaro basterà prendere un foglio di carta bianco e metterlo sopra e sotto le due tipologie di vetro: nel vetro extrachiaro il foglio risulterà ugualmente bianco sia sopra che sotto mentre nel float risulterà bianco tendente al celestino sopra e bianco tendente al giallino sotto.
I piani dei nostri tavoli in vetro hanno una molatura sul bordo a filo lucido piatta e gli angoli sono retti.

Su richiesta è tuttavia possibile richiedere delle rifinizioni diverse con molatura a onda, mezzo toro, tonda o inclinata e con angoli arrotondati o smussati. Per fare questo tipologie di bordi occorre che lo spessore del vetro sia almeno di 15 mm.

Gli spessori che usiamo vanno dal 12 mm fino al 19 mm.I piani di vetro possono essere su richiesta anche bisellati: i lati vengono molati per circa 10 / 30 mm di altezza con un angolo di circa 7 gradi, creando una sorta di “cornice“.

I piani in vetro che usiamo sono TUTTI TEMPERATI. La tempera è un trattamento termico a cui viene sottoposta una lastra di vetro per aumentarne fino a 4 volte la caratteristica di resistenza meccanica a

Flessione e shock termico. Il procedimento consiste nel portare la lastra di vetro, all’ interno di un forno adatto, alla temperatura di 700 gradi per poi raffreddarla improvvisamente. Questo genera all’ interno della lastra delle tensioni che si oppongono alle forze esterne di flessione. In caso di rottura le tensioni si liberano istantaneamente causando lo sbriciolamento del vetro in piccoli frammenti inoffensivi

Quindi il VETRO TEMPERATO è vetro di sicurezza anti- infortunio ed aumenta in maniera considerevole la rigidità e la resistenza. Ad esempio in vetro temperato di 12mm sarà di gran lunga più rigido e sicuro di un vetro non temperato di 19 mm.

Possiamo fornire su richiesta anche i seguenti tipi di piani in vetro:

  • Satinato sulla faccia inferiore del piano, in questo modo il piano perde la sua trasparenza ma i punti di appoggio della struttura sottostante continuano ad essere visibili.
  • Piani laccati, se non si desidera vedere la parte sottostante del tavolo, la parte inferiore del piano può essere laccata in tutti i colori della tabella Ral (qui ci vuole un link alla tabella Ral).
  • Piani in vetro stratificati, ovvero un piano formato a sua volta da 2 o più strati di vetro che si rendono visibili di costa con effetto tipo legno multistrato. Tra i due strati di vetro trasparenti superiori e inferiori possono essere inseriti TESSUTI, IMMAGINI STAMPATE, FOGLI DI ACETATO COLORATO oppure si può ottenere il vetro craquelé che altro non è che una lastra di vetro temperata rotta all’ interno di due altre lastre di vetro.
  • Il vetro stratificato è un vetro di sicurezza anti-infortunio in quanto il materiale adesivo posto tra le lastre, detto Pvb trattiene pezzi di vetro dopo un urto o una rottura (tipo il parabrezza di una macchina) ed inoltre possono offrire una vastità di soluzioni di arredo veramente infinite.

 

manutenzione

del vetro

Per mantenere puliti e lucidi tutte le tipologie di vetro basterà usare prodotti come Vetril o simili passato con carta pulita. Sconsigliato l’alcool.