Divano Chester. Il divano con i bottoni più famoso al mondo
Con la sua aria irresistibilmente aristocratica, il divano Chesterfield ha saputo ritagliarsi un posto speciale nei salotti di tutto il mondo, così come nel cuore di tutti gli appassionati di design, arrivando sino ai giorni nostri con fascino immutato.
Prima di parlare delle caratteristiche di questo straordinario capolavoro dell’arredamento sarà doveroso iniziare a conoscerlo meglio attraverso cenni storici e curiosità che ci faranno amare, e apprezzare ancora di più, questo leggendario divano capitonné.
Le origini del divano Chesterfield
La tecnica di realizzazione delle poltrone dei divani e dei pouf Chesterfield detta capitonné, costituita dall’utilizzo di bottoni disposti in una rete di quadrati o rombi (chiamati dame), è tipicamente inglese e risale tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento.
Già nel 1800 il sostantivo Chesterfield era sinonimo di divano, per via della sua rimarchevole popolarità, non solo in Europa ma anche in America. Il suo nome deriva dall’omonima città britannica poiché Lord Philip Stanhope, quarto Conte di Chesterfield, commissionò ad un artigiano quello che sarebbe diventato il primo esemplare di poltrona Chester, dotata di una morbida imbottitura in grado di “non sgualcire eccessivamente” la divisa del Conte che vi sonnecchiava sopra.
Il nome Chesterfield, quindi, ha origine dalla denominazione del feudo del Conte, e non dalla provenienza, come molti erroneamente credono! La prima poltrona Chesterfiled infatti fu realizzata da un artigiano a Londra, dove appunto aveva dimora Lord Philip Stanhope.
La pelle utilizzata per questa tipologia di lavorazione, oggi come in passato, è quella bovina, di primissima scelta e conciata con
particolare cura, così da risultare liscia, gradevole al tatto e priva di imperfezioni.
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10 curiosità sul divano Chesterfield che forse non conosci
1 – Una poltrona di “servizio”
La poltrona commissionata da Lord Philip Stanhope di Chesterfield non era destinata ad arredare i saloni più prestigiosi del suo sontuoso palazzo, ma al contrario serviva come seduta comoda in cui riposare, nelle stanze più appartate. Solo in seguitola poltrona chesterfield divenne un vero e proprio status symbol da mostrare con orgoglio.
2 – Il modello originale? Aveva il legno a vista
Il legno utilizzato per la struttura del divano Chester, oggi totalmente nascosto dalla pelle di rivestimento sapientemente trapuntata, in passato aveva anche una funzione decorativa; braccioli e piedi in legno tornito erano infatti caratteristiche dei primissimi modelli prodotti.
3 – Sotto il segno dell’Ariete
No, non stiamo parlando di segni zodiacali, ma della forma particolare di questa prestigiosa poltrona che, soprattutto nel modello club, ricorda le fattezze di una testa d’ariete in fase di attacco, questo per via dei bellissimi braccioli imbottiti e armoniosamente arrotondati.
4 – Non solo bello ma anche ergonomico!
A guardarlo è proprio bello! Ma sarà altrettanto comodo? Sembra così rigido! E invece l’ergonomia di questo lussuoso capolavoro d’alto artigianato è assolutamente sbalorditiva! Provare per credere!
5 – Il perché dei bottoni
I bottoni disposti in modo equidistante tra loro non soltanto fissano il rivestimento in pelle, creando una tensione perfetta, ma evitano anche che l’imbottitura sottostante si sposti, provocando indesiderati bozzi, decisamente scomodi per la schiena.
6 – Con le rotelle
I primi prototipi di divani e poltrone Chesterfield avevano delle piccole rotelle fissate sotto ai piedi in legno. Questo permetteva di spostarli con estrema facilità. Oggi è possibile personalizzare la seduta Chester aggiungendo le rotelle al momento dell’ordine.
7 – Il divano ideale per… la psicoanalisi!
Con la sua lungimiranza Freud introdusse il comodissimo Chesterfield nel mondo della psicoanalisi! É infatti nel XIX secolo che lo psicoanalista più famoso al mondo scelse per i suo pazienti un Chesterfield Chaise Longue ricoperto da tappeti orientali e morbidi cuscini.
8 – Una poltrona che riattiva la circolazione?
Strano ma vero! Il Chesterfield, molto tempo prima dell’invenzione delle poltrone massaggianti, iniziò a svolgere questo ruolo semplicemente sfruttando la pressione esercitata dal corpo contro le piccole masse circolari presenti nell’imbottitura, dovute alla lavorazione capitonné.
9 – Cosa significa capitonné?
La tecnica capitonné (dal francese capitonner – imbottire), viene utilizzata per distribuire e fissare in modo uniforme imbottitura e rivestimento di poltrone, divani e letti, sin dai primi dell’Ottocento. Il nome deriva dal filo che veniva utilizzato; il filo di capiton, scarto di lavorazione della seta.
10 – Rosso scuro e verde. I colori del Chesterfield originale
Oggi disponibile in un’infinità di colori, d solito siamo abittuati ad immaginare i divani chester in pelle bianca ma il Chesterfield degli esordi era caratterizzato dal color cuoio rosso scuro e successivamente dal verde bottiglia.
Caratteristiche per un divano Chesterfield di qualita’
Il Chesterfield è uno stile, non una marca, perciò queste straordinarie sedute magistralmente imbottite potranno essere rivisitate attraverso diversi dettagli, ma dovranno conservare determinate caratteristiche, quali le proporzioni (schienale e braccioli hanno lo stesso livello e la seduta è piuttosto bassa), la lavorazione capitonné, le tipiche piegature del fronte bracciolo, il piedino in legno tornito
I divani Chesterfield gia’ confezionatI possono sembrare a prima vista tutti uguali.. ma la lavorazione ed i materiali che si usano possono essere molto differenti tra di loro andando inevitabilmente ad incidere sul prezzo finale .
Ecco di cosa dovrai tener conto quando stai per acquistare un divano chester di qualsiasi tipo esso sia oltre alla PELLE o la STOFFA ( divano chester con spalliera alta, divano chester con braccioli aperti, dormeuse chester , divano chester con seduta profonda ecc)
-la struttura interna deve essere in legno massello preferibilmente di abete o faggio.e non di truciolare o composti simili.Il legno massello garantisce duratura e resistenza , praticamente una garanzia a vita
-la sotto-seduta del divano o della poltrona Chesterfiled deve essere formata da un intreccio di cinghie di juta cui saranno legate, con filo teso a mano, molle biconiche di prima qualita’. Questa classica e lunga lavorazione assicura confort e resistenza nel tempo al contrario del solo intreccio di cinghie elastiche molto piu’ economico e veloce da realizzare
-particolare rilevanza ha l’ imbottitura. Instant Design per esempio utilizza per l’ imbottitura braccioli -schienali dei divani chester solo POLIURETANO SCHIUMATO A FREDDO , ovvero un poliuretano a stampo molto rigido e assolutamente indefornabile nel tempo. La rigidita’ consente inoltre la perfetta realizzazione e la tenuta delle losanghe del capitonne’. Metti una mano sul bracciolo o sulla spalliera di un divano Chesterfield e fai pressione . Se la mano incontrera’ molta resistenza molto probabilmente il produttore avra’ usato uno schiumato indeformabile come imbottitura
-Il poliuretano espanso normale invece tendera’ nel tempo a schiacciarsi e deformarsi facendo anche raggrinzire la pelle nei punti piu’. D’ altra parte il bracciolo del divano chester è largo abbastanza per ” invitare” le persone a sederci sopra.. con lo schiumato a freddo potrai farci sedere anche un elefante.. .
-Avendo una spalliera ridotta, il divano Chesterfield ha bisogno di una seduta particolarmente accogliente e confortevole. Ecco perche’ I produttori di qualita’ come Instant Design, offrono un’imbottitura mista racchiusa in una fodera di cotone e composta da piuma d’oca sterilizzata senza rachide e particolari barrette di poliuretano espanso a cellula aperta a forma romboidale.
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Perché scegliere una poltrona Chester?
Decidere di arricchire il proprio spazio abitativo, il proprio ufficio o qualsiasi altro ambiente, con un Chesterfield, significa godere del prestigio che solo un’icona dell’arredamento può garantire. Sinonimo di eleganza e classe, il divano modello Chesterfield è arrivato sino ai giorni nostri sfidando le spietate e spesso volubili leggi della moda, mantenendo intatto tutto il suo inimitabile appeal british.
Come scegliere il Chesterfield: vintage, shabby chic o classico?
Nonostante la loro aria solenne, i divani e le poltrone Chester hanno la prerogativa di sapersi accostare ad ogni tipologia di arredo, grazie alla loro forma armoniosa e ad una ricchissima scelta di rivestimenti. Coloro che amano lo stile industriale, per esempio, potranno optare per un divano chestefield dal rivestimento in pelle invecchiata dall’effetto crackle oggi particolarmente ricercato, ideale anche per chi ama lo stile shabby chic. Chi invece preferisce lo stile più tradizionale, ma anche quello moderno e contemporaneo, potrà sbizzarrirsi scegliendo la nuance che meglio si abbinerà all’ambiente che andrà ad accogliere il Chester. Rosso acceso, verde, blu o giallo intenso, per trovare la tipologia di pelle della sfumatura giusta basterà visitare subito lo shop di Instant Design, dove le poltrone e i divani Chesterfield a due e tre posti potranno essere ordinati e realizzati secondo le più disparate richieste, con la garanzia della qualità superiore made in Italy!
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Sono un artigiano che realizza Divani chesterfield presso Vama Divani, siete sicuri che il poliuretano schiumato a freddo abbia una resistenza e durata migliore di una buona gomma piuma ad alta densità (40/50 kg per metro cubo)? Grazie.
Buonasera, grazie del commento. Si certamente con un buon poliuretano di alta densità le prestazioni di durata possono essere molto simili
allo schiumato. Non è certamente il vostro caso perché i vostri prodotti sono ottimi, ma in giro ho visto anche chester con i braccioli schiacciati
dopo poco tempo , il che vuol dire l ‘uso di un poliuretano non certo eccezionale…
La differenza tra un poliuretano rigido e lo schiumato è che se quest’ultimo si schiaccia c’è almeno una possibilità di farlo ritornare nella forma originale iniettando vapore al suo interno essendone permeabile ( a differenza del poliuretano) . Grazie !